Come scrivere un blog post che converte per il web

 

Scrivere bene aiuta a farsi conoscere. Ma oggi, questo soltanto, non basta più. Bisogna venire incontro alle esigenze di un pubblico sempre più digitalizzato e abituato ai ritmi veloci del web, dove leggere è una fatica quasi inutile.

 

Su internet si legge solo se vale la pena farlo. E per valere la pena, un testo deve essere interessante, intrigante, suscitare curiosità o clamore. Saper creare un testo per il web è l’arma segreta di chi sa scrivere oggi, e il copywriter è una figura divenuta quindi fondamentale per il marketing aziendale, così come ci dice nel suo post Pop Up Mag, il sito dedicato a marketing e comunicazione digitale.

 

 

Il processo indicato prima si chiama “conversione”. Ma non nel senso religioso del termine, piuttosto con il significato di ottenere degli obiettivi tramite un’abile scrittura che aiuti il testo a posizionarsi tra “i più visti del web”. Insieme al testo, anche l’azienda o il blog a cui esso si riferisce avrà visibilità. E oggi che la vita online è quasi più dinamica di quella reale, una soluzione simile è fondamentale. Ci sono regole ben precise per ottenere questo “miracolo” laico. Ecco quali sono.

 

Per prima cosa trovare una parola chiave

come-scrivere-contenuto-per-il-web

Si comincia cercando l’argomento che “tira” sul web. Bisogna fare una breve ricerca su Google per capire cosa va di moda e cosa no, quali parole sono le più cliccate e quali no. In base a ciò si usa la parola o la frase chiave, possibilmente nel primo paragrafo – comunque ripetendola più volte nel testo.

Se si vuol promuovere un blog di ricette e sul web la parola più cliccata è “chef” è bene fare riferimento a questo termine per avere visibilità. Ad esempio “la ricetta degna di uno chef” oppure “cucinare come un grande chef” e così via. Se siete abili con l’informatica potete anche inventare voi una categoria nuova per piazzare le vostre parole chiave, usando frasi che stuzzichino la curiosità altrui.

In questo articolo abbiamo parlato superficialmente della parte tecnica SEO per la scrittura di un testo ottimizzato per i motori di ricerca, ma se vuoi approfondire questo topic ti consiglio di leggere questo interessante articolo: come scrivere un articolo ottimizzato SEO.

 

 

Agganciare il traffico giusto

come-scrivere-contenuto-seo-per-il-web

La parola chiave permette di entrare “nelle grazie” di Google ma non serve a niente se nessuno la legge o la trova interessante. Bisogna allora intercettare le persone che possono interessarsi a quell’argomento. I social sono il modo migliore per arrivare ai soggetti ideali. Tramite Facebook – che ha anche diversi sistemi a pagamento per indirizzare la pubblicità – o Instagram, Twitter o  TikTok si possono creare post mirati che parlino di quell’argomento e invitino la gente a cliccare sul link del blog.

L’autore spenderà una cifra abbordabilissima ogni anno e in cambio avrà una diffusione totale verso tutti coloro che usano una determinata frase nei loro social.

Ad esempio, se si vuol promuovere un blog di cucina si deve far viaggiare il messaggio nei “gruppi” o nelle “chat” di appassionati di ricette. Potete cercarli da voi o lasciare che siano i social stessi a fare il lavoro al vostro posto. Promuovere un sito di cucina su un gruppo che parla di meccanica magari non è una felice idea, no?

 

Non rivelate tutto subito

Uno dei segreti per promuovere il blog o l’azienda legata al blog è quello di non rivelare tutto subito, sui social. Se avete un blog di cucina, evitate di pubblicare la ricetta su Facebook … fate piuttosto un post in cui la descrivete, la rendete invitante e curiosa e poi rimandate al link del vostro blog. Chi vorrà prepararla dovrà per forza uscire dal social ed entrare sul vostro sito. Stessa cosa se il vostro blog parla di musica, di moda, di libri … tutto insomma!

Se volete essere dei veri influencer, se la vostra forza è la parola, anche in questo caso siate furbi. Pubblicate sui social parte del vostro articolo, interrompendolo sul più bello, nel punto che intriga di più. “Il resto lo troverete sul blog XXX, a questo link”, è la frase che rimanderà il pubblico al vostro sito garantendo conoscenza e pubblicità.

 

 

L’arma della newsletter

come-scrivere-contenuto-per-il-web-guida

I blog o i siti aziendali devono mantenere sempre vivo l’interesse dei clienti e del pubblico sul proprio prodotto. Vivono grazie a questo. Dunque si utilizzano le newsletter, ovvero delle comunicazioni periodiche che si inviano a chi già conosce il sito. Di base servono solo per comunicare eventi, orari e novità. Nel caso della conversione servono pure per stimolare la curiosità e deviare l’attenzione verso la pagina.

Esattamente come si fa per i social, anche nella newsletter si deve accennare senza dire.  Alla fine dell’elenco di comunicazioni, si anticipa l’argomento che si vuole attenzionare  - magari in un box a parte o con un richiamo testuale – ma senza entrare nei dettagli.

Si invita invece la persona che legge a fare “clic” sull’indirizzo della pagina che viene fornito subito dopo. In tal modo si porta il pubblico verso il sito e gli si regala visibilità e successo.

Molti siti usano i titoliper attirare la gente sulle proprie pagine. Non è molto etico, ma un titolo eclatante, preoccupante, clamoroso stimola la curiosità al punto da portare la gente a leggere il testo citato. Testo che rimanderà sempre al paragrafo successivo la “sorpresa”. Per poi scoprire, a fine articolo, che era in realtà una notizia molto meno eclatante.

FacebookTwitterDiggStumbleuponGoogle BookmarksLinkedinPinterest